Ciao a tutti, oggi faremo quattro chiacchiere con la straordinaria Alice Bellagamba.
Molti di voi come me, l’avranno conosciuta grazie al programma AMICI DI MARIA DE FILIPPI.
Conosciamola meglio e cerchiamo di capire qual è stato il suo percorso, quali difficoltà ha dovuto affrontare e qual è la sua opinione riguardo alcuni aspetti legati alla danza.
Alice Bellagamba nasce a Jesi (AN) il 01/11/87. Dopo aver studiato danza in diverse accademie, all’età di vent’anni, entra a far parte della scuola di AMICI di Maria De Filippi classificandosi prima nella sua categoria. Dopo l’esperienza di Amici, studia recitazione e prende parte a diversi film e serie televisive anche molto importanti, lavorando con Pieraccioni, Vanzina, Bomoll, Tognazzi e tanti altri. Oggi continua la sua carriera di ballerina professionista, attrice e regista oltre che insegnante di danza. (Biografia completa a fondo pagina)
Cominciamo la chiacchierata 😉
Ciao Alice e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Comincerei la nostra chiacchierata chiedendoti: quando hai cominciato a danzare, e cosa ti ha spinta a farlo?
Ciao e grazie a Voi! Bè, la mia è una storia un po’ particolare. Ricordo molto bene che già da piccolissima intorno ai 4 anni, ero solita fare dei sogni in cui mi ritrovavo sul palcoscenico da sola e ballavo, cantavo, recitavo davanti al pubblico che avevo davanti. Il mio amore per lo spettacolo e per le arti è nato proprio con quei sogni.
Non ho cominciato però subito, con la danza. Ho iniziato con il pattinaggio artistico all’età di 5 anni, partecipando a diverse gare anche molto importanti tra cui campionati italiani e internazionali, ritrovandomi già da bambina ad esibirmi oltre che in Italia anche all’estero. Mi sono poi avvicinata alla danza, intorno ai 9 – 10 anni.
La tua famiglia come si è comportata con i tuoi sogni? Ti ha appoggiata nelle tue scelte o ci sono stati momenti in cui, per protezione, ha cercato di consigliarti altre strade, magari meno ardue?
La mia famiglia devo dire che MI HA SEMPRE APPOGGIATA. Forse perché questa mia grande passione per la danza non passava inosservata fin da quando ero bambina. NON STAVO MAI FERMA, ero sempre in movimento! Ricordo per esempio che quando andavo al supermercato con la mia famiglia, magari capitava che mi mettessi a fare la ruota in mezzo alle corsie del negozio o che a scuola mi alzassi dal posto e mi mettessi a ballare.
Questa predisposizione esiste da sempre e MIA MAMMA IN PRIMIS, MI HA SEMPRE APPOGGIATA E SPINTA A SEGUIRE IL MIO SOGNO. È stato molto più difficile, quando avevo 13 anni, convincere i miei genitori a lasciarmi andare in un’altra città per poter studiare e continuare la mia corsa verso il sogno. Nonostante tutto però, con a un po’ di grinta e tenacia che sono caratteristiche innate in me, sono riuscita a convincerli del fatto che quella sarebbe stata la mia strada. Loro mi hanno poi, sempre seguita; ricordo mia madre che veniva spesso a trovarmi quando ero a Firenze ad esempio.
Siamo una famiglia molto unita e sia i miei genitori sia mia sorella Arianna, si sono sempre fatti in quattro per sostenermi.
Qual è stato il momento più difficile che hai dovuto superare lungo il tuo percorso artistico/professionale?
Purtroppo anche io, come tante giovani ballerine mi sono incontrata con l’anoressia! Questa brutta bestia che colpisce davvero tante e troppe persone. Anche in questo caso mia madre mi ha supportata e dopo diversi mesi ne sono uscita. È stato sicuramente IL PERIODO PIU’ BUIO DELLA MIA VITA. Per fortuna sono stata io la prima a rendermi conto che c’era qualcosa che non andava, che stava sfuggendo al mio controllo e a chiedere aiuto alla mia famiglia. Anche in questa situazione i miei, si sono subito adoperati per aiutarmi e sono così riuscita ad uscirne in maniera vittoriosa.
Quali sono o sono stati i ballerini o coreografi che rappresentano per te una fonte d’ispirazione?
A dire il vero non ho mai avuto un vero e proprio idolo neanche da piccolina. Ricordo che guardavo diverse serie tv americane dove si vedevano queste grandi scuole, queste accademie dove si ballava, si cantava e si recitava. Mi sono ispirata sempre a questo “stile americano”, dove gli artisti erano per l’appunto preparati su più arti e riuscivano ad essere molto bravi in tutte! Mi piacciono molto artisti come Justin Timberlake, Will Smith, che sono allo stesso tempo attori, cantanti, ballerini e performer straordinari.
Come si sviluppa il tuo processo creativo? Da cosa parti quando crei una coreografia: da una musica, dal testo, da un’improvvisazione, da un’emozione…?
Io solitamente parto dalla musica, ho playlist davvero infinite su spotify! 😊 Quando trovo un brano che mi piace lo ascolto tante tante volte e da lì prende il via la creazione, che in realtà sta nel mettere in pratica la coreografia che io già visualizzo nella mia testa. Per me avviene tutto in maniera molto spontanea e naturale, CHIUDO GLI OCCHI ed è come se vedessi la coreografia già fatta e finita. Addirittura mi immagino i vestiti e i costumi che andrebbero bene per quel pezzo.
So che può sembrare una cosa un po’ così, metafisica ed eterea, ma è ciò che succede realmente.
Nonostante parta dalla musica, non tralascio comunque mai il testo. Una volta individuata la canzone che mi piace, ne scarico e leggo il testo per cercare di essere sempre coerente nella mia creazione, con il messaggio del brano.
Parlaci della tua accademia Balletto delle Marche
Lungo il mio percorso, sia didattico che professionale, ho avuto la possibilità di vivere in diverse città come Firenze, Milano, Reggio Emilia ecc. A 17 anni sono entrata a far parte della rinomata Compagnia Aterballetto con cui mi sono esibita per 4 anni, in Italia e all’estero. Ho vissuto poi, per molti anni, a Roma e quando sono rientrata nella mia città natale nel 2018, ho aperto la mia scuola: Balletto delle Marche.
HO SENTITO L’ESIGENZA DI METTERE A DISPOSIZIONE E TRASFERIRE LE MIE ESPERIENZE ed il mio bagaglio artistico e professionale, ai giovani che volevano intraprendere la carriera di ballerini. Possiamo dire che la mia scuola È UNA SCUOLA PROFESSIONALE per danzatori ma, accanto al percorso professionale, ci sono MOLTE CLASSI AMATORIALI dedicate ai bambini e alle bambine che hanno la passione per la danza e probabilmente, almeno una volta nella loro vita, hanno sognato di diventare ballerini/e!
Oltre ai corsi per i più piccoli, ci sono corsi amatoriali per adulti come ad esempio, il corso di danza classica ed il corso di danza moderna.
Oltre alla scuola ho creato LA MIA COMPAGNIA, CHE SI CHIAMA BALLETTO DELLE MARCHE, con la quale portiamo in giro spettacoli in diversi Teatri.
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Come hai vissuto questo anno e mezzo di reclusione? Come ti sei reinventata e organizzata?
Durante il primo lockdown, vedevo questi medici e questi infermieri che combattevano ogni giorno, dando il massimo e facendo qualcosa di davvero grandioso per l’umanità. Io ero molto pensierosa, mi chiedevo che cosa potessi fare di utile, per alleviare un po’ la sofferenza di quel periodo.
Così insieme allo staff della mia scuola, Alice Belvederesi e Andrea Franchi, abbiamo deciso di proporre lezioni online (sui social) gratuite tutti i giorni per 3-4 ore, a volte anche il sabato e la domenica, sia di danza sia di fitness. Questo è stato un modo per dare un po’ di svago e intrattenimento a tante persone, che potevano fare lezione con noi, senza dover investire denaro in un periodo particolarmente buio.
È stato bello ricevere tantissimi ringraziamenti e messaggi d’affetto da parte di chi ci ha seguito. Oggi come tutte le altre scuole anche la mia accademia, Balletto delle Marche, resta ancora chiusa e stiamo quindi facendo le lezioni online, su zoom.
Quanti giorni a settimana ti alleni, e che tipo di allenamento svolgi? Oltre al tuo workout segui una dieta particolare?
Oltre al mio allenamento di danza, pratico sessioni di fitness che mi permettono di mantenere il corpo tonico; inoltre continuando a insegnare, mi tengo sempre in movimento. Mi alleno in sostanza 4 volte a settimana per 2 o 3 ore. Quando sto preparando uno spettacolo insieme alla mia Compagnia, l’allenamento è anche in quel caso di circa 3 ore.
Non seguo diete particolari, anche se cerco di evitare gli eccessi soprattutto con alcuni alimenti come l’amata cioccolata o le patatine fritte 😊 ma non mi precludo nulla, assolutamente.
Sei un personaggio pubblico e questo ti rende molto esposta anche a critiche, haters ecc… Come vivi questo aspetto? Come reagisce Alice Bellagamba alle critiche e al giudizio?
All’inizio la vivevo malissimo e leggendo certi commenti mi chiedevo in che cosa sbagliassi, me ne facevo quasi una colpa. Crescendo ho capito che tante persone che si nascondono dietro uno schermo, e passano le ore a insultare gli altri lo fanno perché, probabilmente, hanno una vita infelice. QUANDO TI RENDI CONTO DI QUESTO e che dietro quel commento c’è una persona che magari soffre o sta male, reagisci in modo diverso, evitando di ribattere e passando oltre senza dare attenzione o peso a quegli insulti.
Perché in Italia l’arte è così snobbata, svalutata ed anche il pubblico spesso, non le riconosce la giusta importanza?
Sinceramente non saprei dirti il perché. È davvero assurdo che in Italia con i teatri, le Compagnie e le Opere straordinarie che abbiamo, non venga dato il giusto valore all’arte e che spesso anche il pubblico sia il primo a non valorizzarla. Forse il pubblico è più interessato a un tipo diverso di spettacolo; mi riferisco per esempio al cinema o alle fictions, mentre i teatri purtroppo soffrono parecchio. È triste sapere che diversi artisti anche molto bravi, sono costretti a spostarsi all’estero per poter lavorare di più.
Anche le Compagnie fanno molta fatica poiché nella maggior parte dei casi, non ci sono sovvenzioni statali e di conseguenza ci si deve autofinanziare e non è così semplice. Io stessa ho dovuto fare in questo modo con la mia Compagnia.
Purtroppo far capire al pubblico il sacrificio ed il lavoro che c’è dietro e dunque l’importanza dell’arte in generale, non solo della danza, non è per niente un’impresa semplice.
Quali consigli daresti a un giovane che volesse intraprendere la carriera di ballerino/a, oggi in Italia? Consiglieresti esperienze all’estero?
Il mio consiglio è di CONTINUARE A CREDERE NEI PROPRI SOGNI, SEMPRE! Nonostante tutte le difficoltà e le persone che diranno di lasciar perdere, di dedicarsi ad altro, di non provarci perché sarà difficile ecc ecc… Molte volte anche le persone a noi più vicine come familiari, amici, parenti, ci consigliano strade diverse o non approvano il nostro sogno ma ripeto, il mio consiglio è quello di non mollare mai.
Anch’io lungo il mio percorso ho incontrato chi mi sconsigliava di provarci e di perseguire. Occorre crederci sempre! Ci sono tanti canali per poter venir fuori e per potercela fare. Il mio trampolino di lancio è stata sicuramente la partecipazione al programma AMICI di MARIA DE FILIPPI dove sono riuscita a farmi conoscere al grande pubblico. Dopo AMICI si sono aperte diverse porte, come il lavoro nel mondo del cinema e delle fictions.
Fare esperienza all’estero, sicuramente è una grande opportunità di crescita.
Per quel che riguarda le opportunità lavorative dipende molto dai paesi, ad esempio la Germania e la Francia offrono sicuramente più possibilità agli artisti. IN ALCUNI PAESI ALL’ESTERO, C’È PROPRIO UNA VISIONE E UNA CONCEZIONE DIVERSA DEL PROFESSIONISTA: il ballerino professionista è appunto considerato a tutti gli effetti un professionista! Qui in Italia invece, quando alla domanda “Che lavoro fai?” rispondi “La ballerina” ti dicono “Sì ma di lavoro dico, cosa fai?”.
Credo che una parte della colpa, di questa percezione sbagliata, sia dovuta all’atteggiamento di molti professionisti che pur di lavorare svalutano il loro lavoro. Molti lavorano per budget ridicoli e questo non fa altro che auto sabotare l’immagine del danzatore professionista. Questo è dovuto anche al fatto che essendoci poca richiesta ma allo stesso tempo tanti ballerini bravi, c’è una gara a chi arriva prima e questo porta al discorso, che facevo prima, della svalutazione del proprio lavoro pur di accaparrarsi il posto.
Hai nuovi progetti in vista, Alice?
Sì, c’è in cantiere UN PROGETTO MOLTO IMPORTANTE per quanto riguarda la mia scuola, infatti quest’anno ci ingrandiremo spostandoci in una struttura molto più ampia rispetto a quella attuale, e ne sono davvero molto entusiasta. Con la Compagnia invece, dovremmo riprendere tra poco a lavorare per qualche data estiva, pandemia permettendo chiaramente, quindi speriamo bene!
Alice, concludo ringraziandoti per questa bella chiacchierata. Grazie per il tuo tempo e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
Grazie a Voi per l’invito. Ci tengo come sempre, a ringraziare di cuore la mia famiglia, i miei amici e tutti coloro che mi hanno sempre sostenuta. Un grazie speciale va ai miei fans che sono in tantissimi ed io sono sempre molto grata a loro.
Un saluto a voi, amici di Movimentoeballo
Sotto l’articolo trovi la Biografia completa di Alice Bellagamba, i suoi studi, le sue esperienze professionali come danzatrice e attrice e tutti i suoi contatti SOCIAL.
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