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Una storia di Tango | 4 chiacchiere con Paolo y Elena

Un paio di settimane fa abbiamo dedicato un articolo del blog proprio al Tango argentino. Ti lascio QUI il link se sei interessato ad approfondire! Oggi parliamo sempre di Tango ma lo facciamo con due ballerini straordinari. Loro sono Paolo ed Elena si sono avvicinati al mondo della danza in modi totalmente diversi. Le loro strade a un certo punto si sono incontrate proprio lì sulla pista da ballo, come nei migliori film di danza. Da quel momento è cominciato il loro percorso nel ballo e nella vita. Cerchiamo di capire meglio in questo articolo: chi sono, qual è la loro storia, come hanno cominciato e i consigli che si sentono di dare a chi vuole ballare Tango argentino.

TANGO ARGENTINO PAOLO Y ELENA
Ph Giuseppe Balzano

- CIAO RAGAZZI BENVENUTI SU MOVIMENTOEBALLO! PARTIAMO SUBITO: COME E QUANDO AVETE COMINCIATO A BALLARE?

Ciao Carlo, innanzitutto volevamo ringraziarti per l’invito, è un vero piacere poter condividere con te la nostra storia e le nostre opinioni.

Abbiamo compiuto PERCORSI MOLTO DIFFERENTI che si sono fortunatamente incontrati.
ELENA: Ho cominciato sin da bambina con la danza classica, la danza jazz e con la ginnastica artistica. Successivamente mi sono avvicinata ai balli di coppia ma quando ho scoperto il tango mi sono innamorata immediatamente di questa danza, e da quel momento il tango ha preso il sopravvento su tutto il resto.

PAOLO: Io invece ho percorso un cammino un po’ differente. Ho studiato musica e mi sono diplomato al Conservatorio di Torino in composizione, mi sono dedicato per molti anni alle arti marziali a livello agonistico (nel 2013 ho vinto la medaglia d’oro in Brazilian Jiu Jitzu al Torino Challenge). Nel frattempo, covavo questa passione per il tango argentino che è poi esplosa in Francia, durante un mio lungo soggiorno a Lille.

Successivamente LE NOSTRE STRADE SI SONO INCROCIATE A BERNA (piccolo aneddoto: abbiamo ballato insieme prima ancora di rivolgerci la parola e di sapere che entrambi avevamo origini italiane) dove siamo stati cofondatori di UN’ASSOCIAZIONE CHIAMATA LUDICO TANGO dedicata a promuovere il tango tra i giovani, per la quale organizzavamo workshop, pratiche e milonghe.

 

• PERCHÉ PROPRIO IL TANGO? E QUAL È IL VOSTRO GENERE PREFERITO?

Che bella domanda, e quanto è difficile dare una risposta perché tocca delle corde molto personali. Avendo esplorato altri generi di ballo abbiamo constatato che per noi il tango è l’unica danza che rende possibile UNA COSÌ INTIMA E PROFONDA CONNESSIONE tra i ballerini e tra il singolo ballerino e la musica.
Entrambi preferiamo lo stile tradizionale del tango.

• COSA S’INTENDE PER MILONGA?

La parola Milonga ha due significati: definisce sia il luogo all’interno del quale vengono ballati tango, vals e milonga (generalmente organizzati in tandas), sia il genere musicale milonga (che è un genere musicale più ritmato).

 

 DIFFERENZA TRA TANGO ARGENTINO E TANGO STANDARD

Sono due mondi abbastanza lontani: hanno movimenti, passi, postura e abbraccio diversi e si ballano su musiche e contesti differenti. Il primo deriva dalla tradizione argentina e rimane fedele a questa, il secondo rappresenta l’evoluzione del tango tradizionale avvenuta al di fuori dell’Argentina e dell’Uruguay (entrambe patria del Tango); quest’ultimo genere si è inevitabilmente allontanato molto dalle sue origini.

 

• QUALI SONO I BALLERINI DI RIFERIMENTO A CUI VI ISPIRATE O DI CUI COMUNQUE AMMIRATE LO STILE O LA TECNICA?

Ogni coppia di maestri ha una qualche caratteristica che spicca maggiormente rispetto alle altre. Chi la pulizia del movimento, chi la musicalità, chi la drammaticità ecc.
Secondo noi una coppia di Maestri che sono un ESEMPIO VIVO E INDISCUSSO DI TUTTE QUESTE QUALITÀ sono VANESA VILLALBA E FACUNDO PIÑERO.
In questi ultimi tempi loro hanno segnato profondamente il nostro percorso, infatti abbiamo il privilegio di studiare con loro nel Ballet El Cxuce, che, pur avendo un programma di studio molto impegnativo è un’ esperienza estremamente stimolante diretta da due insegnanti eccezionali che si rivelano quotidianamente persone molto umili.

 

• QUALI CONSIGLI VI SENTITE DI DARE A CHI SI APPROCCIA PER LA PRIMA VOLTA AL TANGO ARGENTINO?

Consigliamo di affrontare il cammino con costanza, pazienza e con leggerezza dell’animo.
Sapendo che il tango come lo definiva Enrique Santos Discépolo “È UN PENSIERO TRISTE CHE SI BALLA”, crediamo sia giusto avvicinarsi a questo ballo (inteso come danza) con quella che Paolo definisce una “serena e giusta dose di malinconia”.
Consigliamo a tutti di avvicinarsi al tango, perché quest’ultimo è un amore che non ti tradirà mai; una volta innamorati del tango non si è più soli. Infatti, ovunque si viaggi, in ogni parte d’Europa o del mondo, si può andare a una milonga e incontrare persone che, come te, amano questo ballo.

 

• QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ CHE GLI ALLIEVI INCONTRANO PIÙ FREQUENTEMENTE?

Capita spesso che l’allievo meno motivato si demoralizzi dopo le prime lezioni. Il tango nell’immediato sembra regalare MENO SODDISFAZIONI rispetto ad altri balli di coppia, compito dell’insegnante è cercare di motivarlo rendendogli il percorso più agevole.

 

 

 

ballerini tango paolo y elena pyetango
Ph Hardy Jackson

• IL FEELING NEL TANGO È UN QUALCOSA CHE DEV’ESSERCI NATURALMENTE OPPURE SI PUÒ ANCHE COSTRUIRE/RECITARE?

Urca, anche questa è una domanda molto complessa.
Siamo dell’idea che il feeling nel tango sia un concetto inspiegabile e inspiegato (dopo questa frase ci sentiamo più filosofi di prima). Secondo noi questo feeling può essere lievemente migliorato nel tempo attraverso lo studio in coppia, tuttavia non può essere recitato o interamente costruito. Capita spesso, infatti, di trovare persone con le quali ci si trova benissimo nella vita reale e non altrettanto bene all’interno dell’abbraccio tanguero e viceversa.

Non è così infrequente incontrare alle milonghe coniugi che preferiscono non ballare insieme.
Come diciamo spesso: ci sono coppie che comunicano bene nel ballo e malissimo nella vita reale, coppie che comunicano malissimo nel ballo e bene nella vita reale ed infine ci sono coppie che comunicano malissimo sia nel ballo sia nella vita reale.
L’abbiamo messa sul ridere ma è una battuta che dice un po’ la verità.

 

• IL TANGO IN ITALIA. OGGI NEI LOCALI, SI SEGUONO ANCORA QUEI CODICI E QUEI TRADIZIONALI RITUALI, NATI NELLE MILONGHE ARGENTINE, AD ESEMPIO PER INVITARE LA DAMA A BALLARE ? OPPURE SI SONO PERSI NEL TEMPO?

Ci sono numerosi codici che vengono utilizzati come segno di rispetto reciproco, sono tuttora utilizzati alle milonghe e fanno parte della bellezza e del fascino di questa danza. Esiste una forma di galateo nel Tango che bisogna conoscere per evitare brutte figure o per non offendere le altre persone presenti in milonga.
Riportiamo alcuni esempi: in un tuo articolo hai citato LA MIRADA ovvero l’invito che il cavaliere porge alla dama. nel caso in cui la dama intenda accettare l’invito, questa compie un gesto con la testa chiamato CABACEO, nel caso invece voglia declinare l’invito distoglie lo sguardo e non è il caso di insistere.

 

Al termine della tanda il cavaliere educato riaccompagna la dama al suo posto porgendole il braccio.
Durante il ballo non si deve parlare per non distrarre il compagno, quantomeno bisogna cercare di correggere eventuali
errori, infatti insegnare qualcosa in mezzo alla pista è considerato un gesto estremamente poco educato.
La pista da ballo prevede un senso antiorario, bisogna cercare di mantenere un ordine alla ronda e non tagliare la pista per evitare spiacevoli incidenti o
costringere le altre coppie a brusche frenate.
Entrando in sala non bisogna attraversare la pista ma occorre percorrerne il perimetro.
L’ultimo che vorrei citare (ce ne sarebbero tantissimi altri ma abbiamo voluto elencare quelli maggiormente indispensabili) è l’adeguatezza dell’abbigliamento
e soprattutto l’igiene personale…nessuno infatti vorrebbe abbracciare per una decina di minuti una persona che emana un cattivo odore.

Sai Carlo queste sono tutte formalità che possono apparire dei pleonasmi, in realtà parte della bellezza di questa danza è qui racchiusa.

 

• GUARDANDO BALLARE UNA COPPIA TANGUERA, COSA CATTURA DI PIÙ LA VOSTRA ATTENZIONE?

Ogni coppia porta con sé UN MISTERO, ci sono coppie cha catturano per la MUSICALITÀ (per citare un esempio Clarisa Aragon e Jonathan Saavedra). Altre che catturano per la PERFEZIONE TECNICA (Vanesa e Facundo). Tuttavia a volte capita di rimanere rapiti dalla CONNESSIONE DI DUE ANZIANI che ballano nel buio di una milonga non sapendo di essere guardati. Questo fa parte del mistero che citavamo poco fa. Il tango è dentro ognuno di noi e quando una coppia lo esterna compie un piccolo miracolo.

 

Ph Giuseppe Balzano

• VIRTUOSISMO O FEELING: TANTE FIGURE O POCHE FIGURE?

Non crediamo sia una questione di quantità di figure quanto di figure che raccontano la musica. Siamo convinti che bastino pochissimi movimenti se la musica ne richiede pochi e viceversa. Ovviamente questi movimenti vanno sostenuti in modo da creare una maggiore tensione e omogeneità dell’azione. In fondo il tango è l’arte di trasmettere tanto facendo pochissimo (questa è un’altra autocitazione 😊 ). L’importante è ballare CIÒ CHE LA MUSICA SUGGERISCE.

 

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• SCEGLIERE LA SCUOLA DI TANGO. QUALE PERCORSO SUGGERITE?

Noi crediamo che ogni insegnante possa trasmettere qualcosa in base alle proprie conoscenze e caratteristiche peculiari. Secondo la nostra opinione IL PERCORSO PIÙ FRUTTUOSO per uno studente è quello di studiare con diversi maestri perché da ognuno si potrà attingere qualche nuova informazione che contribuirà a costruire il proprio stile.

 

• QUANDO COMINCIARE A BALLARE TANGO ARGENTINO IN PISTA?

Pensiamo ci si possa avvicinare dopo un percorso formativo che permetta di conoscere le etichette e seguire le regole di base della milonga, tuttavia vogliamo condividere un piccolo aneddoto che riguarda Paolo (il quale predica bene e razzola male).
Lui ha cominciato a seguire le milonghe dopo una singola lezione di tango, inconsapevolmente, a totale discapito della salute fisica e mentale delle povere ballerine, che, accettando il suo invito, non sapevano a cosa andavano incontro!

 

• AVETE VOGLIA DI CONDIVIDERE CON NOI QUALCHE BRANO CHE VI PIACE PARTICOLARMENTE?

Ce ne sarebbero tantissimi, indichiamo i primi che ci vengono in mente tra quelli che amiamo di più: Motivo Sentimental di Alberto Podestá, El último café di Baffa-Berlingieri e La melodía del corazon di Edgardo Donato (qui aggiungiamo una piccola curiosità, il tema principale è preso dall’Étude in E mag. op.10 no.3 di Chopin “Tristesse”) è un tango di una dolcezza infinita.

 

 

• GRAZIE PER QUESTA CHIACCHIERATA RAGAZZI E BUONA DANZA! A PRESTO

 

Grazie a te per averci invitati qui su movimentoeballo.com. A presto!

Sotto l'articolo trovi altre curiosità su Paolo y Elena e i loro contatti Social

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PAOLO Y ELENA

ballerini tango paolo y elena pyetango
Ph Giuseppe Balzano

Paolo Lombardo ed Elena Bertagna.

Nel 2019 siamo stati co-fondatori dell’associazione “Ludico Tango” a Berna in Svizzera. Con l’obiettivo di creare una piattaforma stimolante per le nuove generazione di studenti e ballerini di tango, ci siamo impegnati nell’organizzazione e nello svolgimento di eventi, pratiche guidate e aperte, workshop e milonghe.

Siamo tecnici federali FIDS con il Diploma Nazionale di qualifica tecnica con riconoscimento CONI. Abbiamo conseguito la Formazione Professionale dell’Accademia di Eccellenza di Metro Tango di Roma avente come coordinatori tecnici Vanesa Villalba e Facundo Piñero e coordinatore artistico-culturale Javier Rodriguez; patrocinata dall’Accademia Nazionale del Tango di Buenos Aires, Il Centro Educativo del Tango di Buenos Aires CETBA e dell’Associazione di Maestri, Ballerini e Coreografi di Tango Argentino AMBCTA. Dal 2021 abbiamo lavorato prevalentemente a Torino.

I maestri di tango che hanno influenzato maggiormente la nostra formazione sono Vanesa Villalba e Facundo Piñero, Camille Yannantuono, Anìbal Montenegro, José Fernández, Martina Waldman, Juan Cantone.

EMAIL: pye.tango@gmail.com

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