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TANGO ARGENTINO | Storia, Curiosità, Evoluzione del ballo

In questo articolo parleremo del Tango Argentino. Quanti stili di tango esistono? Qual è la lingua utilizzata nel tango? Che cos’è l’uso inverso delle sillabe e cos’ ha a che fare con questo genere? Quali sono gli ostacoli che il tango ha dovuto superare durante la sua evoluzione? Perchè la Chiesa cristiana e molti sovrani europei si sono opposti inizialmente alla diffusione del tango argentino?

Il tango è un genere musicale ed un ballo. È per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina come espressione popolare e artistica.

(Da Wikipedia)

 

 

bandiera argentina, tango, milonga

 

 

IL TANGO MUSICALMENTE È UN RITMO SINCOPATO, utilizzato per comunicare un sentimento di tristezza e nostalgia che trae origine dalla storia di migrazione che ha toccato l’Argentina nell’800.
Dal 1880 al 1920, intervallo storico denominato Vecchia guardia, vi è un periodo di creazione e sviluppo degli elementi che poi definiranno questo genere. Il tango che nasce in questo periodo è un ibrido di altre musiche e balli popolari come la milonga e il tango andaluz. Questi generi nati molti anni prima (inizio ‘800) venivano ballati solo nelle case da ballo dei quartieri poveri e dunque erano snobbati e malvisti dai benestanti. Per questo motivo e anche perché considerato VOLGARE viene rifiutato dalle classi medio-alte che danzavano invece, i balli da sala tra cui il VALZER VIENNESE. Tra il 1910 ed il 1920, il tango inizia a divenire di moda nei grandi saloni delle maggiori capitali europee. Nonostante questo molti sovrani limitarono o bandirono questo genere dalle feste sui loro territori, come successe in Italia con Vittorio Emanuele III di Savoia.

 

TANGO E TANGO ARGENTINO

Prima di cominciare a parlare di tango argentino è doverosa una premessa. Esistono delle analogie tra la storia del tango e quella del valzer. Il VALZER VIENNESE ALL’INIZIO era considerato indecente e dunque aveva subìto un processo di trasformazione per renderlo meno “impopolare e scandaloso”. Si arrivò così alla nascita del VALZER LENTO o VALZER INGLESE. Per il tango è stato lo stesso. Agli inizi del Novecento,  il Tango che era ormai arrivato in Europa, venne rimaneggiato, per essere più facilmente eseguibile all’interno delle sale da ballo europee, più rigorose rispetto alle milonghe sudamericane. Tutto questo portò alla nascita del “Tango standard” o “Tango British”. Il TANGO BRITISH O TANGO STANDARD o semplicemente TANGO è quasi una caricatura di quello originale. Possessivo, conflittuale, a volte aggressivo, caratterizzato da movimenti rigidi, scattosi, casquet, rose tra le labbra ecc. Arrangiamenti musicali fortemente scanditi se non, addirittura, militari. Canzoni spesso declinate in estremi di possesso e gelosia (fino ad includerne le parodie).
Per tutto il ‘900, il TANGO BRITISH, ballato nelle sale da ballo e nelle gare internazionali di ballo standard, si sostituirà, nel mondo europeo, con il semplice nome “tango”, al posto di quello originario. Per questo motivo, il ballo originario dovrà essere chiamato “tango argentino” per distinguerlo dall’altro.

 

QUANTI STILI E GENERI DI TANGO ESISTONO?

Il tango argentino è caratterizzato da ritmi musicali diversi ai quali corrispondono altrettante tipologie di ballo. I 3 RITMI PRINCIPALI SONO: IL TANGO, LA MILONGA E IL TANGO VALS (Vals criollo). Musicalmente il Tango può seguire un tempo di 4/4 o 2/4 come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha un tempo in 3/4. Oltre a questi tre generi principali, esistono molti sottogeneri. Vediamone alcuni.

 

 

 

tango argentino, milonga

 

 

TANGO SALON

Stile elegante e composto, dove non avviene nessun contatto all’altezza del torace. È un tango che dimostra tutta l’esperienza dei ballerini dove fondamentale è, l’improvvisazione. L’abbraccio può essere più chiuso oppure più morbido, per gestire meglio i passi e la guida della ballerina da parte del cavaliere.

TANGO MILONGHERO

Si tratta, probabilmente, dello stile più famoso. Il Milonghero (o Milonguero) è quello in cui i ballerini sono molto vicini, appoggiati in avanti l’uno all’altro in un abbraccio stretto per mantenere il contatto. In questa posizione, allo spostarsi di uno dei due, l’altro praticamente cadrebbe in quanto sbilanciato. Il contatto è fondamentale! La milonga è una danza popolare di origine uruguaiana che deriva dalla più comune habanera cubana. Negli anni a venire, però, il tango tolse popolarità alla milonga che venne presto confusa con il tango stesso. Da questo deriva la definizione di tango-milonga (milonguero), cioè un tipo di tango con un adattamento leggermente più veloce e dal ritmo  più marcato.

 

 

TANGO VALS

Chiamato anche “Vals Cruzado” – in cui i ballerini si muovono in cross-step per girare intorno (calesita e molinete). Si abbina necessariamente a musiche di Valzer Viennese “contaminate” da influenze tanguere.

 

 

 

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TANGO CANYENGUE

Talvolta chiamato “Orillero”, il Canyengue è l’antico “tango da strada”. Identifica uno stile storico comparso all’inizio del Novecento. Il suo nome significa “gente dei sobborghi”. Tango caratterizzato dalla giocosità, musicalità, le ginocchia di entrambi i ballerini sono piegate, i passi veloci, le mani a contatto sono più basse (vicino alla tasca della giacca di lui), il ritmo è in 2/4 e spesso sincopato. L’abbraccio è chiuso con il corpo sbilanciato in avanti, ma il ballo avviene in un sensualissimo INTRECCIO DI GAMBE CHE SI “ALLACCIANO” (GANCHOS).

 

 

TANGO NUEVO

Uno stile “nuovo” nato negli anni ’90, quando il tango si è rivoluzionato ed evoluto grazie a delle sperimentazioni personali dei ballerini, che lo hanno slegato dalla tradizione. Per fare un parallelismo potremmo dire che il tango nuevo sta al tango tradizionale come la danza moderna sta alla danza classica. Un genere che si slega e sconvolge i canoni rigidi della tradizione precedente.

 

 

TANGO SHOW

Chiamato anche “tango spettacolo” o “tango fantasia”, è lo stile che si utilizza in durante competizioni ed esibizioni. Consiste in coreografie complesse e movimenti enfatizzati, anche presi in prestito da altri generi di danza. Nulla ha a che vedere con il tango “classico” e con la filosofia del tango, basata sull’arte dell’improvvisazione.

 

CURIOSITÀ

  1. Il tango ai suoi esordi, era una cosa da uomini. In origine veniva ballato da coppie formate non da uomini e donne, bensì da soli uomini – Compadritos .  Si trattava di una dimostrazione di abilità, i ballerini si esibivano in performance di puro virtuosismo.
  2. Questa danza segue un vero e proprio rituale fatto di codici ben precisi e uguali in ogni parte del mondo. È l’uomo che va a prendere la sua dama al tavolo e poi la riaccompagna al suo posto alla fine della tanda. L’atteggiamento della donna non è passivo, poiché anche lei cerca insistentemente lo sguardo di colui con il quale desidera ballare. Per rifiutare, l’uomo si limita a distogliere lo sguardo, così come può fare la donna quando non vuole ballare con un uomo che la sta guardando (MIRADA).

 

LA LINGUA PARLATA DAL TANGO ARGENTINO

 

La lingua del tango è IL LUNFARDO. Le sue origini furono quelle di uno slang parlato dai prigionieri nelle carceri di Buenos Aires, per non farsi comprendere dalle guardie. Comprende termini di origini diverse TRA CUI ANCHE PAROLE RIPRESE DAI DIALETTI ITALIANI come il genovese e il napoletano, portate in Argentina dagli immigrati. Tuttavia c’è da dire che moltissime composizioni sono in lingua spagnola.
C’è poi una particolare forma di usare il linguaggio, invertendo l’ordine delle sillabe di una singola parola. Questo modo di parlare è chiamato vesre, ossia l’inverso di revés, che significa ‘rovescio’. Ecco che quindi, al vesre, la parola TANGO risulta essere GOTÁN (avrai sentito questa parola in alcune canzoni o addirittura come nome di qualche gruppo come i famosissimi Gotan Project).

 

 

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IL TANGO ARGENTINO E IL PECCATO

Il tango veniva considerato un ballo peccaminoso per la religione cristiana, tant’è vero che il mondo ecclesiastico ne auspicava l’abolizione. All’inizio del Novecento il TANGO diventò sempre più diffuso e apprezzato fino a pareggiare la Polka ed il Valzer. Di fronte alle interdizioni richieste dalle autorità ecclesiastiche parigine, si narra che Pio X desse disposizioni affinché una coppia di ballerini di tango gli fornisse un’idea precisa del nuovo ballo, per valutarne gli aspetti scandalosi.

Avvenuta l’esibizione Pio X avrebbe esordito così:
«A mi me par che sia pì bèło el bàło a ła furlana; ma no vedo che gran pecài ghe sia in sto novo bàło!»
(A me sembra che sia più bello il ballo della furlana; ma non vedo che grandi peccati vi siano in questo nuovo ballo!)
Dispose perciò la revoca della sanzione ecclesiastica prevista per chi lo avesse praticato.

 

 

bandoneon strumenti nel tango
Bandoneòn

 

GRUPPI MUSICALI DI TANGO ARGENTINO e STRUMENTI CARATTERISTICI

Lo strumento probabilmente PIÙ CARATTERISTICO DEL TANGO è Il BANDONEÒN, ideato dal musicista tedesco Heinrich Band. È una specie di concertina di legno con un mantice ad unire le tastiere usata nei canti religiosi durante le messe. Una volta giunto a Buenos Aires portato dagli immigrati tedeschi, è diventato lo strumento principale delle orchestre di tango per il suo suono melodico e nostalgico. Inizialmente il tango veniva eseguito da un trio formato da violino, chitarra e flauto. Alcuni Tangos erano poi scritti per pianoforte.

Nel Novecento il trio divenne pianoforte, violino e fisarmonica. In seguito si iniziarono a formare vere e proprie orchestre. I nomi dei maggiori compositori di musica sono tutti figli di italiani. Lo stesso COMPOSITORE E DIRETTORE D’ORCHESTRA ASTOR PIAZZOLLA AVEVA I NONNI ITALIANI. Numerose sono le presenze italiane nella storia del Tango. La comunità italiana in Argentina a partire dall’ Ottocento era particolarmente numerosa, a seguito di una massiccia migrazione che portò circa 2 milioni di italiani a cercare fortuna nel Paese sudamericano. Questa arrivò a rappresentare addirittura il 27% della comunità degli immigrati europei in Argentina.

 

TANGO BALLO D’IMPROVVISAZIONE

 

IL TANGO È UN BALLO BASATO SULL’IMPROVVISAZIONE, caratterizzato dall’eleganza e dalla passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo si intende il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile. L’assetto e la distanza tra i due ballerini può variare.

POCHE REGOLE SEMPLICI DETTANO I LIMITI DELL’IMPROVVISAZIONE: L’UOMO GUIDA, LA DONNA SEGUE.

Questo concetto è comune a molti balli definiti Sociali come anche i ritmi caraibici (Salsa, Bachata…). Tra l’altro a questo proposito ti ricordo che il Tango fa parte dei balli definiti STANDARD e non DEI BALLI LATINI NE’ CARAIBICI. (Leggi anche: Differenza tra balli latini e caraibici)

 

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Fondamentalmente è l’uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla propria ballerina di spostarsi. Un bel tango non è necessariamente caratterizzato da molte figure. Ridurre il tango a un susseguirsi di figure ne svaluta il senso. Il Tango è costruito nel momento stesso del ballo, attraverso l’improvvisazione e la comunicazione tra i ballerini.
Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle sequenze con passi predefiniti, come la Salida basica. La salida è stata creata per esportare all’estero il tango, fuori da Buenos Aires: nessun argentino imparava questo modo quando cominciava a ballare nelle milonghe. Ora invece è di regola, e crea problemi in pista perché lo studente deve arrivare alla fine della figura e chiudere l’ottava musicale. Altre figure caratteristiche sono: la Camminata, Quadrato o Baldosa, Salida, Cadenza, Ocho, Molinete, Sacada, Barrida ecc…

 

TANGO QUEER

In molte milonghe di Buenos Aires il tango viene ballato tra due donne o tra due uomini. Si stravolge così la rappresentazione sensuale della battaglia dei sessi. Tra le milonghe di Buenos Aires, e non solo, impazza infatti il Tango Queer (nato dal Movimento culturale gay) che modifica lo stereotipo “uomo che conduce” e “donna che segue”. Gli istruttori della nuova disciplina spiegano: “E’ un modo per liberarsi dalle sovrastrutture”. Nato intorno al 1990 il Tango Queer è rimasto a lungo un movimento sotterraneo e, solo recentemente, sta diventando molto diffuso. In molti casi è un fatto di necessità. Nelle scuole di tango spesso le donne sono molte di più dei ballerini uomini. Le ragazze sono quindi costrette a ballare recitando la parte dell’uomo. In fondo si tratta di un ritorno alle origini, quando il tango si ballava tra soli uomini.
Anche in Italia non mancano le sale tra Roma e Milano. La Malquerida è la prima milonga queer stabile d’Italia e ha sede a Roma.

 

 

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Fonti:

Tango queer – https://metropolitanmagazine.it/queer-tango-una-danza-senza-pregiudizi/

Danze Standard – https://www.federdanza.it/area-sport/danze-internazionali/standard/la-disciplina-standard

Tango – https://it.wikipedia.org/wiki/Tango

 

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